Chissà perché viene tanto pubblicizzata la notte rosa…quando i ritmi circadiani all’alba ci fanno stare svegli e poco dopo il tramonto ci stendono nel letto! Un bell’evento su alcune giornate rosa…poiché quando si vede sorgere il sole sul mare, tutto all’intorno è rosa, poi rosso e diventa tutto giallo. Cosa identica al tramonto…quando siamo in riva al mare e vediamo il sole scomparire nel mare vicino a Rimini…tutto rosa che si espande fin sù nel cielo. Ci coglie un po’ di tristezza, un’altra giornata è finita, e Leopardi torna vivo nelle nostre menti
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Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov’è il suono
Di que’ popoli antichi? or dov’è il grido
De’ nostri avi famosi, e il grande impero
Di quella Roma, e l’armi, e il fragorio
Che n’andò per la terra e l’oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s’aspetta
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch’egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s’udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco,
Già similmente mi stringeva il core.(Giacomo Leopardi, “La sera del dì di festa”)